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Castrazione gatto maschio

La castrazione (o orchiectomia) del gatto è un intervento chirurgico che consiste nella rimozione dei testicoli. 
L’intervento di castrazione del gatto maschio è ormai consigliato da tutti i veterinari e si consiglia di effettuarla tra i 7 ed i 10 mesi di età. 
In effetti, questa pratica consente di ridurre significativamente diversi comportamenti che possono esporre il nostro amico felino a conseguenze pericolose per la sua salute o a situazioni che possono peggiorare la sua qualità di vita.
Grazie all’intervento si ridurrà enormemente la tendenza dell’animale ad allontanarsi di casa con conseguente riduzione di tutti i pericoli che il vagabondaggio può comportare, non ultimi quelli relativi a incidenti stradali o aggressioni da parte di altri animali.
Altro notevole vantaggio è la netta riduzione del comportamento di marcatura, ovvero, in altri termini, della tendenza che i gatti hanno a spruzzare l’urina per delimitare il proprio territorio; tra l’altro l’urina perde l’odore sgradevolissimo che caratterizza le minzioni dei gatti non castrati.
È doveroso sottolineare che la castrazione, pur modificando il comportamento sessuale (diminuiscono sia l’interesse per le femmine in calore che gli istinti aggressivi verso i maschi), non altera né la sua intelligenza né il suo temperamento né il suo essere affettuoso.
Il gatto dovrà essere digiuno dalla sera precedente l'intervento.
L’intervento non prevede l’applicazione di punti e generalmente non è richiesto l’utilizzo del collare elisabettiano. 
L’operazione si svolge in Day Hospital ed il paziente viene solitamente dimesso il pomeriggio/sera dell’intervento.

Castrazione nel gatto maschio: News
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